La leggenda narra di una strega che - infuriata - trasformò in pietra i contadini che cercavano di scacciarla con una grande croce. Qui si possono contare non meno di 100 cumuli, e ogni anno sono sempre più numerosi. E' invece accertato da documenti giudiziari del 1540, che tra queste pietre si è ballato e fatto festa: feste e danze interpretate come sabba di streghe e diavoli.

Tornado del 6° Stormo "I Diavoli Rossi" fotografato all'aeroporto militare di Pratica di Mare

Tornado del 6° Stormo "I Diavoli Rossi" fotografato all'aeroporto militare di Pratica di Mare

Al calar della notte strane creature iniziano ad aggirarsi per le strade.. a loro piace domare il fuoco... è tempo di krampus.. In foto gruppo Skaupaz Toifl di Tarvisio

Tornado del 6° Stormo "I Diavoli Rossi" fotografato all'aeroporto militare di Pratica di Mare

Sella del diavolo (tramonto a Cagliari) La leggenda racconta che un giorno i diavoli, attratti dal fascino e dalla bellezza del golfo di Cagliari se ne impadronirono... Dio mandò allora i suoi angeli prediletti guidati dall\'arcangelo Michele per scacciare Lucifero e i suoi adepti ma nella fuga quest\'ultimo perse la sua sella che cadde e si pietrificò. Il promontorio fu quindi chiamato sella del diavolo e il golfo tanto ambito golfo degli angeli.

Festa di San Nicola a Rutte Piccolo, frazione di Tarvisio. I Krampus, spaventosi diavoli mezzi uomini e mezzi caproni sono i protagonisti della Festa religiosa di San Nicola tra il 5 e il 6 dicembre in Austria, Germania meridionale, in Slovacchia, Repubblica Ceca, Slovenia, Ungheria, in alcune parti della Croazia, Trentino Alto Adige e Friuli - Venezia Giulia. In uno spettacolare e sinistro scenario di fuoco i diavoli soggiogati dal Santo escono dal bosco per punire i "bambini cattivi". Un evento dove si mescolano folklore e spettacolo, religione cristiana e paganesimo, divertimento e paura. Una tradizione curiosa e inquietante a mio parere ma che probabilmente ci sprona a esorcizzare e ad affrontare le nostre paure nascoste. Alla fine questi diavoli spaventosi quando si spegneranno i grandi fuochi della festa non faranno più così paura...

Anticamente, si diceva che la porta dell\'inferno fosse a \"Perda Liana\", presso il confine Gairo-Seui, e che lì, si trovassero i demoni e le streghe che al chiar di luna, facessero le loro tregende. Per diventare ricchi, bisognava andare a \"Perda Liana\" e vendere l\'anima al diavolo, in cambio avrebbe ricevuto qualunque ricchezza. La gente, quando si accorgeva che una persona diventava ricca velocemente si diceva che era andato a \"Perda Liana\". Un giorno un giovane, decise di vendere l\'anima al diavolo, pur di diventare ricco. Dopo aver camminato per molte ore giunse alla meta. Il Tonneri era bellissimo. Al tramonto il Tacco calcareo emanava colori suggestivi, che avevano alcunchè di sinistro. Il giovane si sedette e aspettò. A mezzanotte, vide apparire una frotta di diavoli che si misero a danzare in cima al Tonneri. L\'uomo si rivolse a un demone e gli domandò qual era il capo; gli indicarono il diavolo più grosso che tirava un somaro che aveva una bisaccia carica di monete d\'oro, che mandavano un gran tintinnio. Quando vide il diavolo nel volto esclamò: \"Gesù, Maria e Giuseppe! Eita esti custa camarada! Santa Giuglia avocada, boghimindi de mesu!\" A quelle parole i demoni scomparvero ed il ragazzo tornò a casa più povero di prima.

"Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci." (William Shakespeare)

"..il canyon dolomitico sulle cui pareti di roccia sono conservati fossili di diverse ere geologiche. Oggi oggetto di studi scientifici, per secoli quel luogo è stato al centro di cupe leggende e superstizioni. Nelle gole del Bletterbach venivano gettate le streghe, e in fondo a quelle cavità si pensava che abitassero mostri e diavoli."

Gli uomini-caproni, i Diavoli di San Nicola, escono dai boschi nel solstizio d\'inverno e vanno a caccia di bambini cattivi!

Un Tornado del 6° Stormo "Diavoli Rossi" a Pratica di Mare

Krampus 2018

Un fotografo, con un accenno di corna diaboliche, scatta usando una Canon durante il carnevale di Venezia.

Una delle centinaia di maschere che sfilano alla annuale \"fiera dei diavoli\" di Dobbiaco